Da oggi, venerdì 8 luglio, è disponibile in digitale “I’m In” (https://a-ha.lnk.to/ImIn), il nuovo singolo degli a-ha, primo assaggio del loro nuovo album “True North”, in uscita il 21 ottobre e da oggi in pre-order a-ha – True North (lnk.to).
L’album “True North” sarà disponibile in versione digitale, versione CD, versione LP nero e in edizione limited deluxe (contenente un libro di 40 pagine, 2 LP, CD e USB card).
Il malinconico e travolgente “I’m In” è il brano che apre “True North”. “Breathe in, Just breathe, There are times, Good times after these”, canta Morten Harket esprimendo tutta la sua emozione.
Con questo brano, Magne Furuholmen, Morten e Paul Waaktaar-Savoy danno il via a una nuova fase per gli a-ha, che dal successo della loro super hit “Take On Me” del 1985, non hanno mai smesso di sperimentare.
Per l’album “True North” hanno deciso di affrontare tutto con un nuovo approccio. È il loro primo progetto di inediti dopo “Cast In Steel” del 2015, ed è un album estremamente onesto e unico per gli a-ha. E “True North” non è solo un album, ma anche un film (disponibile anch’esso dal 21 ottobre) che cattura gli a-ha mentre registrano i brani nel novembre 2021 a Bodø, la città norvegese a 90km sopra il Circolo Polare Artico. «In ogni album cerchiamo di sperimentare, per vedere se c’è un modo diverso di procedere», spiega Paul.
Magne, che ha scritto il commuovente “I’m In”, afferma che è «una canzone sulla completa dedizione e supporto per una persona che è in difficoltà. La vera dedizione è un atto di fede. Tutti sanno quanto può essere difficile offrire impegno e supporto in maniera incondizionata, ma è quello che serve per far accadere qualcosa di importante – l’amore, l’amicizia, il cambiamento, l’automiglioramento, la carriera, un mondo migliore. È più facile a dirsi che a farsi, ovviamente, ma tutto inizia con una certa mentalità e solo dopo viene detto a voce alta. Dopo questo, si tratta solo di lavorare sodo per mettere in pratica tutto il potenziale del tuo impegno per contribuire positivamente al mondo. Senza questa mentalità, tutto rimane in questa palude di pensieri conflittuali, dubbi e paura. Basta dire “Ci sono”».
E con “I’m In” e le altre 11 tracce di “True North”, sei scritte da Magne e sei da Paul, gli a-ha sottolineano l’impegno della band nell’affrontare qualcosa di nuovo. «Prima di tutto, abbiamo avuto l’idea di registrare l’album live in studio», dice Paul, «Poi, di filmare questa sessione in studio. E tutto questo è cresciuto in una vera e propria produzione, con l’orchestra norvegese, l’Arctic Philarmonic, con cui abbiamo collaborato».
Tutto questo è nel film. E quel video profondamente emozionante che accompagna “I’m In” è solo una parte, estratta dal lungo film integrale di “True North”.
Gli a-ha sono entrati in una nuova fase, con quello che è al tempo stesso il loro 11esimo album in studio e una testimonianza particolarmente immediata della sua creazione.
Nel film di “True North”, gli a-ha si esibiscono e registrano con l’orchestra. Con alle loro spalle i paesaggi attorno a Bodø, Magne, Morten e Paul raccontano “True North”. Come delle sequenze che si ripetono, degli attori mettono in scena la vita al nord. Il film multidimensionale descrive un arco narrativo che abbraccia lo spirito delle nuove canzoni, mostrando come ogni persona è connessa con l’ambiente che lo circonda. Il regista è Stian Andersen, collaboratore di lunga data degli a-ha. «“True North” è una lettera dagli a-ha, dal Circolo Polare Artico, una poesia che arriva dal profondo nord della Norvegia insieme a della nuova musica», dice Magne.
I brani di “True North” sono impregnati di un profondo senso di appartenenza e connessione su come interagire con l’ambiente circostante. Con questa loro lettera dalla Norvegia, gli a-ha mostrano da dove vengono e chi sono, e come il legame tra questi due aspetti sia indistruttibile. Per questo, “True North” mostra gli a-ha più sinceri, più personali e più emozionanti di sempre. Mai prima d’ora avevano deciso di esporsi così tanto.
Il brano “I’m In” definisce da subito l’essenza di “True North”. È un territorio fragile, in balia degli elementi. L’arrangiamento orchestrale è di Kjetil Bjerkestrand, che ha collaborato con gli a-ha per la prima volta nel 1994, con il singolo “Shapes That Go Together”. Ha anche lavorato con Magne, Morten e Paul al di fuori dal progetto a-ha.
C’è un perfetto equilibrio, tra il nuovo approccio e le qualità intrinseche degli a-ha, tra le singole canzoni e il concept generale di “True North”. “I’m In” apre le porte di questo nuovo entusiasmante capitolo degli a-ha. Niente potrebbe presentarlo meglio.