Direttamente dalla Città degli Angeli, i Butcher Babies renderanno ancora più incandescente l’estate italiana con un’unica tappa: domenica 25 giugno 2023 al Legend Club di Milano. I biglietti sono già disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.
Per oltre un decennio i Butcher Babies hanno portato sui palchi di tutto il mondo le loro roventi esibizioni dal vivo e l’energia esplosiva che lo contraddistingue. La loro presenza scenica è uno spettacolo ipnotico che lascia il pubblico bramoso di averne ancora. Le frontwoman Heidi Shepherd e Carla Harvey, il chitarrista Henry Flury, il batterista Chase Brickenden e il bassista Ricky Bonazza uniscono riff brutali e aggressivi a bellissime melodie.
I Butcher Babies sono tra i responsabili della rinascita della scena metal della leggendaria Sunset Strip di Los Angeles. I primi due album in studio della band hanno raggiunto la Top 5 in diverse classifiche di Billboard. I Butcher Babies hanno raggiunto un nuovo record con il loro ultimo LP, Lilith, che ha debuttato al n. 1 delle iTunes Metal Charts e ha avuto un paio di singoli in onda sulle radio statunitensi.
Con tre album e due EP al loro attivo, i Butcher Babies hanno raggiunto un nuovo livello di maturità, con un ritorno trionfante sulle scene dopo una breve pausa creativa. La band ha iniziato il 2021 pubblicando una raffica di nuovi singoli, che riflettono la sua crescita, ed è pronta ad affrontare nuove sfide mentre continua a superare le proprie barriere.
I Butcher Babies hanno accompagnato in tour artisti del calibro di Megadeth, Rob Zombie, Marilyn Manson, Five Finger Death Punch, Danzig, In This Moment, Hollywood Undead, Cradle of Filth, Black Label Society e molti altri. Hanno suonato sui palchi dei maggiori festival musicali tra cui Mayhem, Download, Hellfest, Knotfest (Stati Uniti e Giappone), Hell and Heaven (Messico), Rock on The Range, Carolina Rebellion, Louder Than Life, Aftershock, Welcome to Rockville, e recentemente sono apparsi nel film Alleluia!: The Devils Carnival e nell’horror di Netflix Slasher.