‘Mi piacerebbe che i nostri politici vedessero ‘Italy in a Day’, il film documentario in cui 45mila italiani ci hanno fornito il racconto di una loro giornata”. presenta al 66esimo Prix Italia il suo film, già fuori concorso alla Mostra di Venezia,che sarà trasmesso in prima serata da Rai Tre il 27 settembre e nelle sale cinematografiche il 23, per una sola giornata. Un docu che raccoglie 630 video dei quasi 45 mila girati dagli italiani, in risposta all’invito di Salvatores, in una precisa giornata, il 26 settembre 2013.
”I nostri politici fanno rivendicazioni concrete, ci parlano di numeri, di problemi di bilancio, di Pil, che sono senz’altro argomenti importantissimi, ma nei racconti degli italiani c’è anche un’altra Italia, un’Italia che ha un forte senso della comunità e della vita, che ci racconta che ci sono ancora desideri alti da realizzare”.
Un’Italia ”ferita e sofferente ma che soffre con dignità, in cui emergono sentimenti di tenerezza verso la vita e verso gli altri. In qualche contributo c’è la rabbia, ma meno di quella che mi aspettavo, ci sono i problemi legati al lavoro e c’è anche la rassegnazione, ma ci sono soprattutto i sentimenti, la vita, ed è anche questo ciò di cui la politica dovrebbe occuparsi”, ha concluso il regista.
Si tratta di un ”vero e proprio censimento dei sentimenti”, per la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola. ”Da cui emerge che l’Italia e gli italiani, nonostante i problemi che ci sono, hanno coraggio e capacità di reazione”.
“Innovazione a cui è dedicata questa edizione del Prix – ha proseguito la presidente – è la capacita’ di mutare in modo più o meno profondo e ‘Italy in a day’, il primo film partecipativo realizzato in Italia, esprime in pieno questo spirito di innovazione, è un social movie di cui gli italiani hanno capito la provocazione e in cui si sono sentiti coinvolti, offrendo il racconto di un’Italia in positivo mostrando anche come il Paese sta cambiando nell’approccio con gli strumenti tecnologici”. ”E un film collettivo di tutta la Rai, una grande operazione di servizio pubblico”, ha aggiunto l’ad di Rai Cinema, Paolo Del Brocco ricordando che tutti i 45 mila filmati raccolti diventeranno di proprietà di Rai Teche.
”Saranno una sorta di capsule del tempo – ha sottolineato – che potranno essere utilizzate in futuro, a dimostrazione che nulla di questo grande progetto verrà buttato via”.
”Per Rai Tre – ha osservato il direttore della rete, Andrea Vianello – poter trasmettere questo film in prima serata è una grande opportunità a cui siamo convinti il pubblico risponderà perché si tratta di un progetto dove c’è la mano di un registra straordinario, ma il cuore di milioni di italiani”.
”Questo film – ha proseguito Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema di Torino e del Festival di Venezia dove ‘Italy in a Day’ e’ stato proiettato in anteprima – ci dice che il cinema italiano non ha perso la capacità di rivolgersi al pubblico con quella grandezza creativa che ne ha fatto la sua storia”.