Dopo appena una settimana dall’uscita l’ultimo album di Taylor Swift, ’1989′, è già da record. Superato il milione di copie vendute: un risultato che lo fa schizzare al primo posto nel 2014, superando “Ghost Stories” dei Coldplay. Intanto la cantante ha rimosso da Spotify tutto il catalogo dei suo pezzi.
Con “1989”, il suo quinto disco di studio, la superstar vincitrice di 7 GRAMMY® sorprende per la sua maturità compositiva e sonora: l’album, pesantemente guidato da beat e tastiere, mette la sensibilità pop al centro e conferma il talento distintivo di questa giovanissima cantautrice e attrice.
“Ci ho messo due anni a scrivere 1989 – dice Taylor – due anni ti danno il tempo necessario per crescere e cambiare e lasciare che le cose ti ispirino. Ho ascoltato molto pop anni 80, com’erano coraggiose quelle canzoni e quanti pochi limiti si ponevano allora. Da questa prospettiva l’album per me è come una rinascita. È il mio primo ufficiale e documentato album pop. 1989 è l’album più coeso che abbia mai scritto e quello che preferisco in assoluto.”