Due anni fa, nel dicembre 2012, le era stata diagnosticata la malattia di Lyme, e da allora sta affrontando una lunga battaglia per recuperare le forze e rimettersi in piedi. Avril Lavigne è apparsa in lacrime durante un’intervista al talk show americano ‘Good Morning America’, dove era ospite ieri per raccontare la sua battaglia con la malattia, inizialmente diagnostica come depressione.
“Sono circa a metà strada della cura, la vita mi ha dato una seconda chance. Lo scorso ottobre sono stata costretta a letto per un mese – ha detto la cantante canadese – Gli specialisti aprivano il pc e mi dicevano che era ‘Sindrome da affaticamento cronico’, ‘perché non provi a uscire dal letto, Avril, e ricominci a suonare il pianoforte? ‘, mi ripetevano, era come se mi dicessero che ero semplicemente depressa”.
La cantante di ‘Complicated’ e ‘Girlfriend’ ha sottolineato che nonostante abbia chiesto aiuto a molti specialisti, questi non riuscivano ad aiutarla: “La cosa andò avanti per un mese, avevo i sintomi dell’influenza e sudorazioni notturne – ha detto Lavigne – Dagli esami del sangue e dai tamponi, il mio medico non capiva cosa mi stesse accadendo veramente”.
La cantante si convinse allora di avere la malattia di Lyme, un’infezione provocata da un batterio che infesta le zecche, le quali possono trasmetterlo agli animali e agli uomini : “Ho iniziato a consultare altri medici chiedendo di essere visitata come se avessi la malattia di Lyme”.
Alla fine è riuscita a trovare uno specialista in grado di aiutarla: “Quando sei un esperto, conosci la malattia a 360 gradi – ha spiegato Lavigne – e riesci a riconoscere i suoi sintomi. Sto vedendo un sacco di progresso con la cura, e sono certa che guarirò al 100%. Ho tanta voglia di andare là fuori e veramente fare ciò che amo. Dopo questo, sono davvero grata ed emozionata dalla vita “. “Solo perché una cosa è difficile, non lasciate che vinca – aveva scritto su Twitter domenica sera – Ascolta il tuo corpo. Il supporto è tutto, così come la ricerca, la conoscenza, e il medico giusto”.