Björk e lo scrittore Andri Snær Magnason, due degli artisti più amati in Islanda si sono uniti per dare voce ad un’iniziativa ambientalista per proteggere gli altopiani islandesi.
Una protesta globale contro il governo del Paese, perché vengano sospesi i piani per la costruzione di una linea elettrica, una serie di dighe e centrali elettriche in zone in cui la natura è ancora incontaminata: ‘La natura non ha avvocati per difendersi’.
‘Gli islandesi hanno una scadenza’, ha detto Björk in un video per promuovere la petizione. ‘Per 11 più giorni, si può andare online e protestare contro una linea elettrica ad alta tensione che sarà costruita in tutta l’isola’.
La petizione arriva ad una settimana dopo la visita di David Cameron in Islanda. Secondo il Sunday Times Londra intende partecipare al piano da 5 miliardi di sterline per realizzare il piu’ lungo cavo elettrico sottomarino, ben 1.600 km, per trasportare in Gran Bretagna l’elettricita’ generata dall’ Islanda da fonti geotermiche: il mix locale unico al mondo fatto dall’incontro tra la lava incandescente che fuoriesce dalla crosta terrestre ed i ghiacci che ricoprono l’ “isola di ghiaccio” (ice land). Il progetto, battezzato ‘Atlantic Superconnection’, sara’ realizzato da una societa’ privata, guidata da Edy Truell, consigliere del sindaco di Londra uscente Boris Johnson. La compagnia sara’ appunto sostenuta dal governo.
Continua Björk: ‘L’Islanda ha il patrimonio naturale incontaminato più grande di tutta l’Europa. In questo modo le cose cambierebbero. Il governo vuole costruire più di 50 dighe e centrali elettriche in questa area, a partire dal prossimo anno. Questo potrebbe portare alla distruzione della natura incontaminata islandese nel giro di pochi anni. Proponiamo di dar vita a un parco nazionale nei nostri altopiani. I sondaggi hanno già dimostrato che la maggioranza degli islandesi sono dalla nostra parte. Chiediamo il supporto di tutto il mondo contro il nostro governo’.