Si è conclusa il 16 febbraio con la vittoria di Marco Mengoni per la categoria dei Campioni, e con quella di Antonio Maggio per i giovani, la 63a edizione del Festival di Sanremo, che ha visto la vincente coppia Fazio-Littizzetto insieme in un contesto completamente diverso da quello di Che Tempo Che Fa.
Una kermesse all’insegna delle polemiche prima e dopo, prima, per l’esclusione di Anna Oxa che ha messo in più occasioni in risalto il suo sdegno per non essere stata inserita tra i “Big” in gara, dopo, per la vittoria di Marco Mengoni che molti hanno definito l’ennesima, da parte di ex componenti e vincitori di talent show.
Un festival comunque che verrà ricordato per la ricca varietà a livello musicale, che si è staccato almeno con i partecipanti di questa edizione, dalla solita manifestazione canora che vedeva le leve “meno giovani” calcare il palco, che ha avuto sopratutto due conduttori per niente ingessati come Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, quest’ultima sopratutto, eccezionale in un ambiente cui non è solitamente presente, ma che ha superato a pieni voti la prova. Un Festival che ha anche toccato la realtà sociale, con i cartelli della coppia di omosessuali che hanno annunciato in diretta la loro volontà e conseguente impedimento di sposarsi in Italia e che in questo modo hanno potuto farsi sentire, la bella e commovente lettera di Roberto Baggio ai giovani, che ha invitato a vivere con passione e non arrendersi.
Ma passiamo alla musica: presenti sul palco i Modà con “Se Si Potesse Non Morire”, Elio e le Storie Tese che hanno sbancato il botteghino con tutti i premi assegnati a “La Canzone Mononota”, Max Gazzé con l’apprezzatissima “Sotto Casa”, Simone Cristichi con “La Prima Volta Che Sono Morto”, Annalisa Scarrone con”Scintille”, Daniele Silvestri con “A Bocca Chiusa” interpretata anche da un esperto di LIS e che ha permesso per la prima volta, anche a chi fa uso della lingua dei segni, di apprezzare in diretta dal palco dell’Ariston le canzoni, nel loro speciale modo di comunicare. Presente anche Maria Nazionale con il suo brano fedele alla tradizione della melodia italiana e partenopea, Raphael Gualazzi, Chiara Galiazzo, davvero molto brava (e che ricevuto complimenti importanti anche da illustri colleghi) la spumeggiante coppia Simona Molinari-Peter Cincotti, e la dolce Malika Ayane, che quest’anno ha cantato i brani per lei composti dal front-man dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, e infine Marco Mengoni, il vincitore di quest’edizione di Sanremo con il suo pezzo “L’essenziale”, vittoria che ha dedicato a Luigi Tenco. Per concludere con la cerchia dei Big segnaliamo gli Almamegretta e i Marta Sui Tubi, un po’ per certi versi le “novità” di Sanremo per quest’anno tra i cantanti in gara, segno che qualcosa sta cambiando e in positivo, indice anche di una maggiore apertura da parte della commissione artistica che si sta forse finalmente guardando anche intorno…
Tra i giovani oltre a Antonio Maggio e la sua “Mi Servirebbe Sapere”, bravissimi Il Cile con “Le Parole Non Servono Piu’”, i Blastema,”Dietro L’Intima Ragione”, apprezzata molto dalla critica la sarda Ilaria Porceddu, “In Equilibrio”, presenti anche Renzo Rubino con “Il postino (amami uomo)” ,Andrea Nardinocchi con “Storia Impossibile”, Irene Ghiotto, “Baciami?”, Paolo Simoni con “Le parole”. (Valentina Marchetti)