È Lovebars il nuovo album di Coez e Frah Quintale, in uscita oggi 8 settembre. Per la prima volta insieme, gli artisti si uniscono in un album speciale che celebra la loro amicizia attraverso 12 tracce che compongono la tracklist: con una matrice rap, in Lovebars Coez e Frah donano al sound nuove sfumature attraverso un’evoluzione nello stile, mantenendo, però, un’attitudine “real”. Il disco nasce dalla stima artistica e personale tra Coez e Frah Quintale, oltre che dall’esigenza di espressione di entrambi.
Con Lovebars si approfondisce il termine amore, sviscerandone il significato: i rapporti, infatti, sono al centro dello storytelling, il che rappresenta a tutti gli effetti un atto rivoluzionario in una società come quella attuale che rifiuta l’analisi di sè a favore della superficialità. L’album guarda dentro e racconta le contraddizioni del complesso mondo emotivo delle persone visto dagli occhi di Coez e Frah, che si confrontano in ogni brano riguardo la necessità di investire nei rapporti, nonostante ciò spaventi la maggior parte della gente. Bisogna lavorare e impegnarsi per mantenere le relazioni che danno un senso alla quotidianità, pensando e programmando concretamente le intenzioni che si hanno.
Il titolo dell’album significa “barre d’amore” e racconta da un lato il significato dell’amore stesso (“Love”), attraverso il racconto delle più svariate sfaccettature del termine, dall’amicizia, passando per il legame con le passioni e il lavoro. Dall’altro, ci sono le barre rap (“Bars”), un terreno comune da cui Coez e Frah sono partiti, per poi evolversi fondendo le loro voci e il loro stile autoriale.
La cover è stata realizzata da Daniele “Bufer” Attia, che rappresenta i due artisti davanti ad uno specchio mentre Coez taglia i capelli a Frah. Il gesto del taglio dei capelli rappresenta fratellanza e intimità, un momento di confronto che, tramite l’arte, riporta metaforicamente sulla tela il processo creativo che sta alla base della scrittura di un disco, che prevede necessariamente un confronto profondo e insolito, che la frenesia quotidiana normalmente non ammette. Aver scritto insieme un album ha fatto sì che Coez e Frah generassero, come due veri “bro”, una sintonia che è stata perfettamente trasferita sulla cover di Lovebars grazie all’arte di Bufer.
Bufer è un vero milanese con cuore tunisino. Dopo anni di design streetwear e graffiti che hanno scaldato le strade di Milano, nel 2018 ha cambiato marcia. Ha lasciato i muri per abbracciare l’arte dell’olio, catturando colori e luci dal vivo. Questa mostra racconta il suo viaggio artistico unico, dove l’urban e l’elegante si fondono. (Credits bio: Guccy Corleone)
Da queste riflessioni nasce Lovebars, che si apre con Era già scritto, un brano autobiografico che racconta il percorso fatto per arrivare al successo nella musica: tra sacrifici ed errori, Coez e Frah si sono fatti da soli e lo mettono in chiaro sin da subito con un pezzo che richiama un’attitudine tipicamente rap (“Sempre seguito la mia cazzo di visione / Con l’andazzo di chi ha il vento in poppa / E in bocca una canzone”). Si prosegue con Terra bruciata, in cui lo storytelling si concentra sulla complessità del rapporto con se stessi quando si vivono momenti di confusione, creando, appunto “terra bruciata intorno”. E’ quando la solitudine prende il sopravvento che cambia la visione che gli altri hanno di noi e, contemporaneamente, quella che abbiamo noi del mondo, con la consapevolezza che non sempre quello che diamo torna indietro allo stesso modo (“Non tutto scivola / Non tutto ti darà / Il tempo che gli hai dato indietro”). Il terzo brano della tracklist è Lovebars, focus track del disco in cui Coez e Frah Quintale sono complici in una conversazione tra amici trasformata in barre. Qui l’amore diventa il tema centrale e, attraverso la figura femminile, affascinante e sfuggente allo stesso tempo, i due artisti raccontano il rapporto che si crea quando ci si innamora: si può essere amanti, ma bisogna anche imparare a sostenersi come farebbero due “bro”, sentendosi sempre liberi di essere autentici (“Baby stringimi le mani / Sei la mia migliore amica / La mia bro della vita”). Ma le relazioni non sempre hanno il finale che desideriamo, ed è questo il mood del brano successivo, Fari lontani. La canzone sviscera il lato più doloroso della fine di una storia – prendere le distanze non è facile e tagliare i ponti con chi “ti guardava le spalle” lascia un vuoto incolmabile.
Con Alta marea, Coez e Frah ci riportano ai momenti passati a desiderare il mare, ma solo se accompagnati dalla persona che vorremmo davvero al nostro fianco. Questo brano manda un messaggio positivo, seppur malinconico, sottolineando che la solitudine non è la risposta – è necessario sapersi ritrovare sempre, nonostante le distanze. La tracklist prosegue con Vetri fumè, una riflessione sull’incapacità delle persone di saper godere di ciò che hanno. I “vetri fumè” del van sono la metafora della distanza che essi creano, appesantendo rapporti apparentemente saldi e allontanando le persone care. La scalata al successo ha un lato nascosto, quello in cui si costruisce una gabbia attorno a chi l’ha tanto bramata, per poi odiarla (“Quante carezze si trasformano in schiaffi / Quanti abbracci poi diventano una gabbia?”). A metà del disco, invece, si trova Local Heroes, in cui Coez e Frah celebrano l’hip-hop su una base di Bassi Maestro. Con un pezzo dal flow coinvolgente e dagli incastri perfetti, scritti come solo chi conosce il rap può fare, si racconta la storia di due ragazzi di quartiere che, grazie alle rime, si sono salvati da un destino che sembrava scritto. Il rapporto con il passato è vincente, il mito del self-made man si realizza e la cultura hip-hop ne è da sempre la colonna sonora. La rivalsa di chi diventa un eroe di quartiere per chi, invece, è rimasto, è, infatti, uno dei temi portanti del rap. Si passa a Che colpa ne ho, un brano che ha come tema centrale il senso di colpa verso l’altro. Coez e Frah trattano il tema in un’ottica di guarigione, in quanto ha senso sentirsi male per aver commesso un errore solo se da esso si impara qualcosa. In alcuni casi, quindi, la colpa aiuta e crea un momento di crescita, senza necessariamente affondarci emotivamente. Con DM si incontra il primo ed unico featuring dell’album, una vera leggenda del rap italiano, ovvero Guè. In una dimensione come quella attuale, in cui i social hanno preso le redini della nostra società, è inevitabile constatare quanto anche l’amore e le relazioni sembrano evolversi e andare di pari passo con l’era che viviamo. Coez e Frah Quintale raccontano, infatti, le relazioni attuali attraverso la metafora dei DM, lo strumento di messaggistica di Instagram, e di come i rapporti siano comandati dalle dinamiche social (“Va sempre così / Fai la gelosa quando mi scrivono in DM / Scusa di cosa, io queste non le ho mai viste”).
Si arriva quasi alla conclusione dell’album con Una luce alle 03:00, che già a partire dal titolo rimanda alla notte, a quel momento della giornata dove siamo tutti più fragili e pensiamo più intensamente. E’ nella solitudine del buio che nasce una riflessione sulla distanza che, a volte, nei rapporti sembra superare la necessità di rimanere accanto. La “luce alle 03:00”, però, è una metafora per indicare la voglia di darsi un’altra possibilità, seppur nelle difficoltà di un rapporto caotico, che guarda in direzioni diverse e che ha lasciato in passato rabbia e dolore in chi l’ha vissuto. Se esiste un Dio racconta due declinazioni diverse del termine “rapporto”. Se nella prima strofa, Coez e Frah parlano della fine di una relazione amorosa, nella seconda, invece, la parola assume un significato diverso: il tema centrale è il rapporto con il lavoro prima della musica, una relazione, anche in questo caso, complessa. Lovebars si conclude con Aspettative: attraverso un flusso di coscienza, i due utilizzano il concetto di “aspettativa” per raccontare un ulteriore significato del termine amore, oltre che il percorso verso il successo nella musica. In entrambi i casi, le aspettative sono sempre state alte e i cambiamenti necessari, causando inevitabilmente la perdita di amori e amicizie che, in passato, avevano un valore.
All’interno del nuovo progetto discografico si trova “Alta marea”, il singolo prodotto da Golden Years, D-Ross e Startuffo e scritto insieme a Davide Petrella – disco d’oro e attualmente nella Top10 dell’Airplay radiofonico, disponibile su tutte le piattaforme. Lontano dalle tendenze estive, Coez e Frah Quintale pubblicano il singolo per dare un assaggio di ciò che sarà il disco e conquistano il pubblico con il claim del brano “Non si vince da soli ma ci si allea”.
Sono entrambi reduci da dischi solisti che hanno conquistato il pubblico: Coez con “Volare” (2021 – certificato disco di platino), un album che contiene brani di successo come “Occhi rossi” (platino) e “Come nelle canzoni” (doppio disco di platino FIMI/Gfk) e Frah Quintale con “Banzai” (2022), il progetto discografico che ha unito il “lato blu” e il “lato arancio” del disco, usciti nei due anni precedenti, che contengono “Due ali” e “Amarena”, certificati platino FIMI/Gfk.
Uniti da un’amicizia decennale, Coez e Frah si incontrano in questo nuovo progetto grazie alla loro innegabile intesa artistica, che nasce spontaneamente dalla conoscenza che hanno l’uno dell’altro, oltre che dalla condivisione delle “origini musicali”. Entrambi, infatti, affondano le proprie radici nella cultura hip-hop, di cui sono fruitori dall’inizio della loro carriera: coolness, freschezza, attualità e incastri perfetti di rime sempre originali sono alla base dei testi che compongono Lovebars.
Gli artisti sono considerati attualmente i rappresentanti di un genere crossover tra rap e cantautorato e, negli anni, hanno dimostrato di avere le giuste caratteristiche per inserirsi in un contesto musicale sempre più fluido, che lascia maggiore spazio alla libertà di espressione artistica senza necessariamente definirsi attraverso un unico genere.
Nonostante gli anni di amicizia, Lovebars è il primo progetto che unisce i mondi di Coez e Frah, che si sono avvicinati spontaneamente per dare vita ad un album che si può definire, a tutti gli effetti, un vero e proprio progetto unico. I due artisti, infatti, hanno già re-inciso in passato in “From The Rooftop 2” (2022), “Nei treni la notte”, brano di Frah Quintale contenuto in “Regardez Moi” (2017), ma i brani inediti degli artisti sono contenuti per la prima volta in questo disco.
Lovebars è in uscita per Undamento/Prodacto in licenza a Carosello Records/Warner Music ed è disponibile in quattro esclusivi formati fisici: CD (anche in versione autografata), vinile, vinile speciale e bundle CD + t-shirt.
In occasione dell’uscita del disco, Coez e Frah Quintale incontrano i fan durante due appuntamenti esclusivi presso Triennale Milano e Palazzo Velli Expo a Roma, luoghi d’arte d’eccezione in cui firmeranno anche le copie del loro nuovo album.
Durante gli “unconventional instore”, organizzati in collaborazione con Discoteca Laziale e Feltrinelli, sarà possibile visitare anche una mostra d’arte composta dalle opere di Daniele “Bufer” Attia, che oltre ad essere l’ideatore della cover di Lovebars come sopra descritto, è anche l’artista che ha realizzato i dipinti originali di tutto l’artwork dell’album. L’esposizione vedrà protagoniste non solo tutte le opere d’arte realizzate da “Bufer” per Lovebars, ma anche altri suoi progetti artistici.
LOVEBARS EXPERIENCE
@ Palazzo Velli Expo – Sabato 9 Settembre 2023, dalle ore 15:30
@ Triennale Milano – Martedì 12 Settembre 2023, dalle ore 17:30
Dopo essersi esibiti quest’estate al Rock In Roma davanti a 15mila persone, Coez e Frah saranno insieme in tour già dalle prime settimane del prossimo anno: finalmente i due sono pronti a prendersi tutta l’attenzione della folla, che potrà ascoltare Lovebars dal vivo durante le sei date che compongono il loro primo tour nei palazzetti.
Si esibiranno in giro per l’Italia partendo il 13 gennaio 2024 all’Unipol Arena (Bologna) e proseguendo il 18 gennaio 2024 al PalaPartenope (Napoli), il 20 gennaio 2024 al PalaCatania (Catania), il 27 gennaio 2024 al Palazzo dello Sport (Roma), il 29 gennaio 2024 al Mediolanum Forum (Milano) e, infine, l’1 febbraio 2024 al Mandela Forum (Firenze).
Il tour è prodotto e organizzato da VivoConcerti. I biglietti disponibili su www.vivoconcerti.com e presso tutte le rivendite autorizzate.
Lovebars Tour 2024:
Sabato 13 gennaio 2024, Bologna – Unipol Arena
Giovedì 18 gennaio 2024, Napoli – PalaPartenope
Sabato 20 gennaio 2024, Catania – PalaCatania
Sabato 27 gennaio 2024, Roma – Palazzo dello Sport
Lunedì 29 gennaio 2024, Milano – Mediolanum Forum
Giovedì 1 febbraio 2024, Firenze – Nelson Mandela Forum