“Come ossigeno” è un brano che è come una rincorsa reciproca, tra ombre, buio, mistero e passione. E’ un riconoscersi al buio, un annusarsi senza sapere per essere alla fine qualcosa di unico, un impatto deciso ma anche sorprendente, una sorta di resistenza.
“Come ossigeno” è uno schiaffo in faccia che ti risveglia dal torpore della routine, è una secchiata di acqua gelata che arriva quando stai per addormentarti. Dal vivo è già uno dei pezzi preferiti del pubblico e della band. Il brano è stato registrato e prodotto da Gianluca Morelli, presso i Deck studio di Rimini.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Come ossigeno è una canzone da cuore, corpo e anima. Le chitarre aprono la strada, sostenute dalla ritmica e da un violino distorto. E’ una canzone che parla di rincorrersi, sfiorarsi, incontrarsi e cercare l’ossigeno che ci serve per respirare nei passi che ci fanno sentire vivi. E’ una canzone di resistenza umana a questi tempi, perfetta per chi ha deciso di vivere e non di sopravvivere.”
Nel videoclip di “Come ossigeno” (curato da Massimo Morri, già regista di altri singoli di Lorenzo Semprini come “Rimini ’85”, “Occhi verdi”, “Un respiro per me”) due persone si ritrovano tra luci ed ombre in uno spazio delimitato, dove i particolari diventano più importanti del quadro generale, dove il “non detto” sostituisce le parole urlate e cantate. C’è un filo sottile che può unire e spesso può essere invisibile agli occhi. I protagonisti sono lo stesso Lorenzo ed Elia Mirashi, attrice e modella.