Torna dal 13 al 25 febbraio Equilibrio Festival, l’annuale rassegna di danza contemporanea dell’Auditorium. Protagonista, quest’anno, la danza francese, fondamentale nello sviluppo storico e attuale delle arti coreutiche. Prodotto come sempre dalla Fondazione Musica per Roma, si avvale della direzione artistica di Roger Salas e della collaborazione dell’Ambasciata di Francia e dell’Institut Français d’Italia.
Per il secondo anno, dunque, il festival si rivolge a un paese del vecchio continente, nell’ambito di un programma triennale europeo iniziato nel 2017 con la Germania e che si concluderà nel 2019 con l’edizione dedicata alla Scandinavia (Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca).
Il programma si apre con Maguy Marin, la storica coreografa della “Nouvelle Danse Française”, che presenta all’Auditorium (13 febbraio Sala Petrassi, ore 21) Bit, una delle ultime creazioni della sua compagnia. Il 21 febbraio appuntamento da non perdere con Hervé Koubi che porta Les nuits barbares, spettacolo potente sulla perenne commistione di culture e religioni. Prima, il 17 e 18 c’è il gruppo Système Castafiore con la singolare esperienza visivo-emotiva di Théorie des prodiges. Il 24 e il 25 altro must: il Ballet de l’Opéra de Lyon, vero ensemble modello per l’interpretazione e la diffusione del repertorio contemporaneo, mette in scena Sarabanda di Benjamin Millepied con una storica coreografia di William Forsythe. Altro gruppo emblematico, il Ballet de l’Opéra di Nizza che presenta (15 febbraio) un denso programma incentrato sulle immortali pièce dei più grandi coreografi francesi del Novecento – Maurice Béjart e Roland Petit –, eseguendo due opere chiave: Cantata 51 di Bach e L’Arlésienne.
A latere, nei giorni del festival, un incontro per fare il punto sulla situazione attuale della danza francese con Brigitte Lefèvre (nome storico, oggi direttrice del festival di danza di Cannes) e Alfio Agostini, direttore della rivista internazionale BALLET2000; e una mostra del celebre fotografo di scena Frédéric de Faverney, negli spazi di AuditorumArte.