È scientificamente provato che il contatto con gli alberi produca effetti benefici per il corpo e la mente: abbassa i livelli di ansia, aiuta la respirazione e favorisce il rilassamento. Un “bagno nella foresta” aiuta a rigenerarsi e a ritrovare serenità. Ecco qualche spunto per soggiorni in mezzo alla natura, dall’Alto Adige al Molise, passando per l’Emilia Romagna, che garantiscono anche il massimo livello di sicurezza e igiene.

Si esce dalla porta e si entra nel bosco
Su uno sperone di roccia si erge maestoso il Castello di San Michele, uno dei più antichi dell’Alto Adige le cui origini risalgono all’XI secolo. Intorno, boschi e cime dolomitiche disegnano il paesaggio di questo angolo di territorio dove la storia si fonde con la natura per un viaggio fuori dal tempo e dalle solite rotte turistiche. Siete arrivati a Palù, frazione di San Lorenzo di Sebato (BZ), tra la Val Pusteria e la Val Badia. Qui, dove incantevoli sentieri di montagna aspettano solo di essere attraversati, c’è Maurn, una dimora storica, un’antica residenza le cui radici affondano al 990 ma che a luglio 2021 è diventata una struttura esclusiva con otto ApartSuites (dai 35 ai 220 mq) che coniugano un raffinato arredamento di design ad affreschi, soffitti a cassettoni, pavimenti originali dell’800. Si esce dalla porta e si entra nel bosco, oppure lo si ammira dalla piscina all’aperto che offre una bellissima vista sulle montagne. Il Maurn è un ideale crocevia per gli sportivi e gli amanti della natura, con i percorsi tra Plan de Corones e la Val Badia, i sentieri del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, la meraviglia delle Tre Cime di Lavaredo e del Lago di Braies. Per gli appassionati di due ruote, ci sono oltre 110 km di piste ciclabili che attraversano tutta la Val Pusteria. Con mezz’ora di bici da Maurn si raggiunge lo spettacolo delle Cascate di Campo Tures, mentre a Perca si svela il capolavoro architettonico della natura delle Piramidi di Terra. Tel. 0474 835311, https://www.maurn.it

Sulle Dolomiti 500 km di sentieri tra i boschi
Molte volte la Val d’Ega, a 20 km da Bolzano, è stata definita il cuore delle Dolomiti. Non si è forse invece mai posto troppo l’accento su quanto questo cuore sia grande, tanto sul piano squisitamente fisico, quanto su quello della forza della passione per la montagna e per chi la montagna la ama incondizionatamente. Il gioiello incastonato nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO vanta un’ampiezza di 200 km2 in cui i boschi coprono circa il 70% della superficie, in cui si sviluppano circa 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike. Una perla ancora nascosta come la Val d’Ega – mai affollata – può a pieno titolo qualificarsi come meta ideale per una vacanza nel rispetto delle distanze di sicurezza, anche in virtù di una densità di posti letti che conta solo 24 letti per km². Tel. 0471 619500, www.valdega.com
Per soggiornare la meta ideale è il Romantik Hotel Post di Nova Levante (BZ), immerso in un parco privato di 45mila mq con vista sulle Dolomiti del Latemar e del Catinaccio, spa di 1500 mq e ranch di cavalli, a un passo dal Lago di Carezza e dai suoi splendidi sentieri. Tel. 0471 613113, www.romantikhotels.com

A un passo dal Parco Naturale tra le Dolomiti
Piante di pino mugo, abete rosso, larice e un ricco sottobosco di mirtilli e rododendri disegnano il Parco Naturale Fanes–Sennes–Braies, un’immersione nella natura dolomitica da praticare seguendo punti di vista sempre diversi dall’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ). Pascoli alpini punteggiati da specchi d’acqua e ruscelli tra cime si lasciano esplorare ad un passo dal resort, che come membro dei “Wanderhotels” è tra i migliori hotel alpini per le escursioni, e propone esperienze guidate 7 volte la settimana, per momenti di Forest Bathing unici. L’immersione nella natura qui è un mantra, grazie alle grandi vetrate che annullano la distanza con l’esterno e all’Infinity Pool sul rooftop, incorniciata dalle vette. Prezzi a partire da 169 euro a persona con pensione gourmet ¾ in camera doppia Fanes. Tel. 0474 501036, www.myexcelsior.com

Po Forest
Il Po Forest è un “magico” percorso che si snoda tra l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) e il Grande Fiume, voluto dalla famiglia Spigaroli come un’estensione all’aperto del Museo del Culatello e del Masalén, per mostrare da vicino il loro allevamento allo stato brado dei maiali neri e guidare alla scoperta del bosco e della vegetazione di golena del Po. Quello che si ammira durante il percorso è un habitat del tutto particolare e ricco di sorprese, che può essere vissuto grazie a un itinerario attrezzato di circa due chilometri e della durata media di un’ora. Prendere parte a questa avventura significa quindi penetrare attraverso un racconto storico-naturalistico, in cui i grandi protagonisti sono il territorio, le coltivazioni in golena, la colonna idrografica, la Chiavica del Canale di Busseto, la fauna e la vegetazione spontanea, il bosco fluviale, le erbe, le storie di dazi lungo il fiume, le lanche, i “polesini” e ovviamente il “Grande Fiume”. Presso la reception dell’Antica Corte Pallavicina è possibile avere informazioni su altri percorsi in Golena – come quelli sul Bosco della Lite, sulla Lampugnana e su Al Bus Fred – e prenotare una gita fluviale in barca della durata di un’ora circa, che porta ai grandi sabbioni, alle rive e ai resti dell’antico castello dei Pallavicino, divorato dalle acque del grande fiume. Di ritorno niente di meglio che sedersi alla tavola dell’Hosteria del Maiale, per gustare i piatti della tradizione o del ristorante stellato Antica Corte Pallavicina che propone la cucina gastro-fluviale dello chef Massimo Spigaroli.
Tel. 0524936539, www.anticacortepallavicinarelais.it

In Molise, tra i boschi e il meleto bio

L’immersione nella foresta comincia già dalle finestre delle casette in pietra, che si affacciano sul paesaggio tinteggiato di boschi, cime appenniniche e meleti bio, nati dal recupero di terreni in disuso. Ma diversi sono i sentieri che partono da Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), al confine tra Molise e Abruzzo, per praticare forest bathing in libertà in un luogo ricco di biodiversità. Tra questi, il percorso che conduce alle sorgenti di acqua sulfurea o quello che segue il corso del fiume Sagro fino al centro rafting, oppure il sentiero che si inoltra nel bosco, dove nascono funghi e tartufi, o lungo le sponde del fiume Molinaro, un luogo di pace e di energia. Altri percorsi permettono di raggiungere i paesi vicini come Capracotta o gli abeti bianchi di Pescopennataro. In Primavera, suggestiva l’immersione tra i fiori profumati del meleto biologico Melise, i cui frutti diventano ingredienti dei piatti d’autore del ristorante “Il Tartufo”. Tel. 0865 946820, www.borgotufi.it