La tradizione vorrebbe di si ma in tempo di lockdown le tradizioni si possono anche riscrivere.
Il Casatiello tipica torta salata Napoletana oramai ha conquistato tutte le tavole del Bel Paese , la versatilità e la possibilità di conservarlo anche se per poco tempo ne fa il classico centrotavola culinario per essere servito quale antipasto, elemeto frugale o meglio merenda o quale moderno apericena . Il segreto per gustarlo per molto tempo è quello di renderlo morbido e fragrante con una bella creosta esterna croccante ma soprattutto con un grande e ricco ripieno. E’ proprio sul ripieno che si gioca tutto e per questo la maggior parte dei prodotti che trovate preparati una volta affettati si rivelano secchi e con poco ripieno , ma passiamo alla ricetta , una vera e propria formula della nonna
INGREDIENTI

Ingredienti per l’impasto
• 700 g farina “00”
• 150 g strutto
• 20 g lievito di birra
• 500 ml acqua
• 5 g zucchero
• 15 g sale
• q.b. pepe
Ingredienti per il ripieno
• 300 g salame
• 150 g pancetta affumicata
• 100 g scamorza affumicata
• 100 g provolone piccante
• 50 g pecorino
• 50 g parmigiano
• 5/6 g uova
• 20 g strutto

Mi raccomando lo strutto di buona qualità , infatti è l’ingrediente “segreto” per mantenerne la freschezza e morbidezza interna.
1. Mescolare insieme farina, strutto, lievito diluito in un po’ di acqua tiepida, zucchero e pepe. Amalgamate bene con le mani o utilizzate la planetaria se ne siete in possesso. Ricordate però di aggiungere il sale alla fine quando l’impasto assume consistenza
2. Fatto l’impasto, versiamolo in un contenitore ampio e ricopriamolo con un canovaccio. Bisognerà tenerlo a caldo in modo che raddoppi il suo volume.
3. Adesso infariniamo il nostro ripiano e stendiamo poi tagliamone una striscia che ci occorrerà per la decorazione.
4. Tagliamo i salumi a cubetti e distribuirli sulla superficie dell’impasto spolverando di parmigiano e pecorino grattugiati. Arrotolare l’impasto ottenendo un semicilindro lungo in modo da riempire la tortiera (ben unta con lo strutto) a 360° ed unendo le due estremità a forma di ciambella.
5. Coprire la tortiera con il canovaccio per farlo lievitare anche due ore. Adesso aggiungiamo nell’impasto le uova intere con il guscio e bloccare con due striscioline dell’impasto che avevamo conservato prima con forme di decorazione a piacere, croce , quadrotti…. Spennelliamo il casatiello con l’uovo rimasto e inforniamo a 185° (forno preriscaldato) per circa 45 minuti.
6. Secondo la tradizione della pinsa romana si potrebbe evitare di mettere il lievito di birra , questo però comporterebbe molto tempo per la lievitazione naturale: se qualcuno lo volesse sperimentare, ne uscirebbe un impasto molto piu digeribile non ostante il ripieno.
7. Un ‘ultima cosa il ripieno fatevelo da soli che sia di qualità e una volta tanto abbondate , evitate di comprare quelle buste di preparati che abbondano nei supermercati.
8. Le varianti a questa prelibatezza sono la treccia ripiena ( un casatiello lineare, ed il Casatiello dolce dove al posto di salumi vengono utilizzati cioccolato canditi frutta secca creme e tutto quello che si puo’ trovare in pasticceria.
9. In bocca al…Casatiello!

GDM