Al Roverella, con ampia presenza di capolavori, si rivive il magico impatto del Giappone – si era negli anni ’60 dell’800 – sull’arte europea, che non fu più la stessa. Un secolo e più dopo, ecco la seconda “invasione”, affidata ai manga che dal Giappone conquistarono il Vecchio Continente e non solo. In entrambi i casi, il percorso è avvenuto nei due sensi. Ed è a questa attualità che si rivolge la mostra “Radiant. Venti d’Oriente nel manga europeo”, in Palazzo Roncale.
Le forme contemporanee del giapponismo passano attraverso manga e anime. A testimoniare l’influenza dell’estetica giapponese sulla cultura visiva europea del Ventunesimo secolo, un fumetto si è imposto negli ultimi anni tra i principali alfieri della nuova diffusione di stili e modelli dal Giappone: Radiant.

Creato dal francese Tony Valente, Radiant mette in scena un mondo immaginifico popolato da creature cadute dal cielo e da maghi, impegnati nella ricerca della enigmatica ‘tana’ delle mostruose creature. Un’avventura iniziatica immersa in uno scenario fantastico tipico degli shonen manga giapponesi, condotta da un giovane eroe, costruita per ambientazioni e sfide progressive e ricca di figure frutto di una originale rielaborazione di riferimenti tanto nipponici quanto europei: catastrofi naturali, mutazioni biologiche, medievalismi (sovrani, cavalieri, Inquisizione…).

I disegni di Valente, abile interprete della composizione dinamica propria dei manga più influenti del panorama internazionale, offrono una morbidezza della linea tipicamente europea, pur facendo trasparire nel design alcuni grandi modelli giapponesi come Dragon Ball, Hunter X Hunter o Bleach. Questo equilibrio tra Oriente e Occidente è valso a Radiant diversi premi come migliore opera occidentale in “stile manga”, fra cui il premio Daruma al festival Japan Expo 2016 come miglior manga internazionale.

La fortuna internazionale di Radiant, prodotta a partire dal 2013 in Francia dall’editore Ankama e pubblicata in Italia da J-Pop Manga, ha inoltre generato per la serie alcuni primati significativi. Si tratta infatti del primo manga francese ad essere stato pubblicato anche in Giappone – con il plauso di autori influenti (Yūsuke Murata di One Punch Man e Hiro Mashima di Fairy Tail) – e, fatto ancora più sorprendente, il primo manga francese adattato in una serie in animazione per la tv giapponese.

La mostra Radiant. Venti d’Oriente nel manga europeo, inserita nel programma dell’esposizione Giapponismo. Venti d’Oriente nell’arte europea, presenta per la prima volta in Italia un percorso intorno a questo originale manga europeo, in collaborazione con Arcadia Arte, J-Pop Manga e Ankama attraverso tavole originali, illustrazioni, studi di colore e schizzi. L’autore Tony Valente, inoltre, farà visita a Rovigo in occasione della mostra, per incontrare il pubblico e illustrare la genesi e gli sviluppi recenti e futuri di Radiant.