Numero uno incontrastato della contemporanea scena soul, Sharon Jones, guadagnatasi l’appellativo di “the female James Brown”arriva in Italia con gli straordinari Dap-Kings più scatentata che mai per presentare l’ultimo bellissimo album “Give The People What They Want’, uscito per DAPTONE a gennaio.
11 NOVEMBRE 2014 – MILANO – MAGAZZINI GENERALI
Sharon Jones ha forse vinto la sua più grande battaglia. L’essersi affermata come regina contemporanea del soul, dopo anni di certificata gavetta, non è stata l’unica impresa della nostra beneamata. La scorsa primavera Daptone annunciava la pubblicazione per il mese di agosto di ‘Give The People What They Want’, nuovo album da studio di Sharon Jones & The Dap Kings. Ma dopo poco è arrivata la smentira. Nessuna considerazione di carattere commerciale, solo un evento drammtico. Alla Jones viene diagnosticato un tumore, tutti gli sforzi dell’etichetta e dei suoi sodali da quel momento sono stati dedicati alla cura della malattia.
Disco e relativo tour internazionale vengono rinviati. Ma dopo un’operazione conclusasi con successo e relativa riabilitazione, la cantante è partita per promuovere non solo il nuovo disco, ma ha annunciato anche le date di questa primavera 2014. Grazie al supporto continuativo e all’amore di amici e familiari, Sharon è di nuovo tra noi. Maestra di cerimonie in un rituale che vuole il ritmo al centro del villaggio, ci regala uno dei suoi album migliori per l’etichetta di Brooklyn, un trionfo di ritmi r&b e magnetiche ballate soul.
Impeccabile la scelta dei brani, a partire dal trascinante primo singolo ‘Retreat!’, che apre le danze con toni solenni, inseguendo la metrica di alcuni dei più classici brani di repertorio Stax e Motown.
Sarà un live indimenticabile, ne siamo certi.
Nel 2011 la Jones e i suoi Dapkings avevano dato alle stampe la raccolta Soul Time! che fa ordine tra le loro numerose b-side e partecipazioni a compilation, attingendo così da un repertorio parallelo non meno prezioso. I dodici brani selezionati personalmente dalla Daptone sono tutti imprescindibili e fanno seguito al bellissimo “I Learned The Hard Way” pubblicato nel 2010 e successore del già fortunato “100 Days,100 Nights”.
L’ultimo album poneva in prima linea – sin dal titolo – stralci di vita vissuta, perchè “I Learned The Hard Way” è anche il sunto di un’esistenza, spesa anche nei circoli più conservatori della musica pop, proponendo con insistenza oltre alle proprie credenziali, quell’ inconfutabile vena stilistica che affonda nel più atavico blues. E l’industria discografica – almeno quella indipendente – sembra ora piegarsi alla volontà della nostra, un’ugola d’oro che rispetto a tante colleghe bianche slavate non conosce davvero paragoni.
Con 150.000 esemplari venduti del penultimo disco, le storie della Jones sono entrate di prepotenza nelle case di numerose famiglie americane e non solo, dai sobborghi di Brooklyn al resto dei mercati occidentali. “I Learned The Hard Way” è stato un trionfo annunciato, ispirato alla più tradizionale musica nera, caratterizzato da un’ autentica patina vintage.
I lamenti da consumata vocalist e le sue impennate rhythm’n’blues fanno della Jones una performer straordinaria, la sua capacità di governare il ritmo e di concedere strappi felini ai crescendo melodici la pone sullo stesso piano di immortali interpreti come Tina Turner, Mavis Staples ed Aretha Franklin.
Sharon Jones ha tra gli altri collaborato con: David Byrne, Rufus Wainwright, Denzel Washington (The Great Debaters), Lou Reed, Booker T. & the MGs.
The Dap-Kings hanno registrato con: Al Green, NAS, Amy Winehouse, Wale, Mark Ronson, Daniel Merriweather, Robbie Williams, Bebel Gilberto.