Shawn Mendes ha annunciato l’arrivo del suo prossimo album, Shawn, previsto per il 18 ottobre 2024. Il nuovo progetto discografico dell’artista nominato ai GRAMMY sarà anticipato dai brani “Why Why Why” e “Isn’t That Enough”, entrambi disponibili su tutte le piattaforme digitali dal 9 agosto.

 

Profondità e introspezione

Shawn è descritto dall’artista come il suo progetto più intimo e personale fino ad oggi. L’album è ispirato dalle esperienze vissute e dai viaggi intrapresi negli ultimi anni, specialmente dopo la cancellazione del suo tour del 2022. Il cantautore canadese promette un viaggio emotivo attraverso ogni canzone, invitando gli ascoltatori ad un dialogo profondo con le proprie emozioni e riflessioni.

 

Il processo creativo

La creazione di questo album ha portato l’artista in giro per il mondo, con sessioni di registrazione in studi rinomati come il Nosara in Costa Rica, il Clubhouse Studio di Rhinebeck, NY, il Bear Creek Studio nello Stato di Washington, il Darkhorse Recordings di Nashville e l’Electric Lady di New York. Ogni location ha contribuito a plasmare il suono e l’essenza delle canzoni che compongono l’album.

 

Collaborazioni di rilievo

Nell’album, Shawn Mendes ha collaborato strettamente con altri artisti e produttori del calibro di Scott Harris, Mike Sabath, Nate Mercereau ed Eddie Benjamin. Canzoni aggiuntive sono state co-scritte insieme a talenti come la vincitrice del GRAMMY Amy Allen ed Ethan Gruska. Importante anche la presenza di Chris Thile dei Punch Brothers, che ha arricchito il disco con la sua eccezionale abilità strumentale.

 

Con “Shawn”, Shawn Mendes non solo mira a consolidare ulteriormente la sua posizione nell’industria musicale, ma anche a condividere una parte più personale di sé con il mondo. L’album promette di essere una finestra aperta sul cuore e sull’anima di uno degli artisti più amati e rispettati del panorama musicale contemporaneo.

 

Fonte immagine di copertina: Josiah VanDien, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

 

01 agosto 2024 – Barbara Scardilli