Partito il conto alla rovescia, mancano un paio di settimane alla partenza del tour 2015: 14 date e doppi concerti, dal sud al nord e ritorno, per 8 città.
Il LIVE KOM ‘015 – un marchio di fabbrica per il concerto rock più potente ed emozionante al mondo – sarà incentrato sui brani dell’ultimo album “Sono Innocente”, come dichiara il Kom: “ci saranno molti pezzi dell’album nuovo, quindi non sarà un concerto celebrativo: ci metterò anche il mio passato, ma con uno sguardo al futuro. Al Vasco di domani”.
A proposito di scaletta, Vasco promette “Un duro incontro” confermando la band dell’anno scorso:
– Stef Burns, alla chitarra – Claudio Golinelli – Il Gallo – al basso – Vince Pastano alla chitarra – Will Hunt, alla batteria – Alberto Rocchetti alle tastiere – Frank Nemola tromba e tastiere – Andrea Innesto, sax e cori e – “la Ferrari del rock” Clara Moroni, cori.
Che gli piaccia “heavy” è assodato, ma il nuovo concerto prende spunto dall’ultimo, multiplatino album “Sono Innocente” e conterrà molte sorprese e una novità assoluta: una parentesi unplugged di straordinaria intensità.
Tra le sorprese, alcuni pezzi storici dal testo di grande attualità come “Deviazioni” (“credi che basti avere un figlio/per essere un uomo e non un coniglio”), o “Credi davvero” (“non sono gli uomini a tradire ma i loro GUAI”)
36 anni di palchi: dal 26 maggio 1979, il suo primo concerto in Piazza Maggiore a Bologna, organizzava Bibi Ballandi.
“Io scrivo le canzoni per gioco, faccio dischi per scherzo, poi salgo sul palco e faccio sul serio”.
“Quando salgo sul palco e la musica comincia, tutto torna. E dire che prima sono preoccupato…dovrei essere piuttosto preoccupato quando mi sveglio la mattina e devo affrontare la giornata!”
La magìa della musica, il momento piu’ atteso è quando, finalmente, puo’ condividere le canzoni con il suo pubblico.
UNA (astro)Nave Metal per il Komandante
Intanto, quintali di “ferro” sono stati scaricati allo stadio di Bari, serviranno a comporre la scenografia di quest’anno: una (astro)Nave tutta di metallo che sembra sospesa e pronta a prendere il volo (“volerai via con me..”) e sarà ricca di effetti e luci. Un particolare che da qualche anno contraddistingue il palco è la passerella a forma di V che accoglie i fan sottopalco.
Anche quest’anno le prove del tour si svolgono in Puglia “la mia seconda casa – dice Vasco – da quando sono diventato Primo Cittadino della Puglia Creativa”.
Nel suo “rifugio segreto” di Castellaneta immerso nella natura ( “amo il verde perché la natura non giudica”), le giornate sono scandite dagli allenamenti atletici e dalle quotidiane prove di scaletta con Capitan Guido Elmi e la band, al Chromie, la gigantesca discoteca occupata dalla produzione per quasi tutto il mese di maggio.
Le date del tour: Si parte da Bari, il 7 e 8 giugno, per due concerti consecutivi allo stadio S. Nicola.
Si sale poi a Firenze, il 12 e 13 giugno, allo stadio Franchi per due concerti consecutivi come a Milano, San Siro, il 17 e 18 giugno, a Bologna, stadio Dall’Ara, il 22 e 23 giugno, a Torino, stadio Olimpico, il 27 e 28 giugno.
Grande ritorno a Napoli, il 3 Luglio, allo stadio San Paolo, che Vasco è felice di ri-aprire al rock (era stato chiuso alla musica dal suo ultimo concerto nel 2004); a Napoli verrà registrato tutto il concerto per un Dvd. Festa grande anche a Messina, l’8 luglio, allo stadio S. Filippo, che ha ospitato Vasco nel 2007 e nel 2008; nel 2011 il concerto fu annullato per inagibilità dello stadio. Si chiude a Padova, con due concerti consecutivi, il 12 e 13 luglio, allo stadio Euganeo.
Il giorno dopo il suo recente tour in radio Vasco postava sulla sua pagina di facebook:
“Prendimi l’anima ma ridammi la radioooo!”.
Nostalgia di quando faceva il disc jockey in discoteca? (“la più bella esperienza della mia vita, guadagnavo molti soldi e avevo un sacco di ragazze…”) o nella sua Punto Radio, la prima radio libera, fondata con la compagnia di amici, che da Zocca trasmetteva praticamente in tutta Italia?
Di sicuro c’è che allora non si sarebbe mai immaginato che di lì a poco la sua vita sarebbe radicalmente cambiata!
Da deejay radiofonico a “rocker”, infatti, passano un paio di anni. Termina la pionieristica avventura della radio per iniziarne un’altra, nel 1978, con la pubblicazione del suo primo album “Ma cosa vuoi che sia una canzone”. Nasce così il rocker (…alla ricerca di una band…) che si consoliderà in 9 album di brani che diventeranno storici grazie al passaparola di circa 200 concerti all’anno.
Ancora una importante svolta nella sua carriera artistica, nell’89 con l’album “Liberi Liberi” che chiude un’epoca; nel 1990 la consacrazione a rockstar con “Fronte del Palco”, 10 e 14 luglio, due memorabili date: i suoi primi 2 stadi sold out, San Siro, a Milano, e Flaminio a Roma. E’ la prima volta che un italiano batte “a suon di rock” la concorrenza di rockstar d’oltreoceano del calibro di Madonna e dei Rolling Stones, …i suoi idoli!
Continua a giocare alla rockstar in tutti questi anni in cui pubblica altri 8 album (per un totale di 17 con “Sono Innocente”. Senza Vasco Rossi la musica italiana non avrebbe riempito gli stadi, è stato il primo e festeggerà il suo record anche quest’anno a San Siro, per la 22a e 23a volta.